Cinigiano

Il paese e la sua storia

Il territorio comunale di Cinigiano si estende per oltre 160 km² nell’entroterra della provincia di Grosseto, tra la Valle dell’Ombrone, il tratto terminale della Val d’Orcia e le pendici occidentali del cono vulcanico del Monte Amiata. Confina a nord con il comune di Montalcino e la provincia di Siena, ove il fiume Orcia segna i limiti amministrativi, a est con il comune di Castel del Piano, a sud-est con il comune di Arcidosso, a sud-ovest con il comune di Campagnatico e a nord-ovest con il comune di Civitella Paganico.

Il territorio si estende da quote pressoche’ pianeggianti, con un’altitudine minima attorno ai 100 metri s.l.m., presso il corso dei fiumi Ombrone ed Orcia nella parte occidentale e settentrionale del territorio comunale, mentre a est e a sud tende ad essere interessato da altitudini collinari e montuose, che culminano presso Poggio all’Olmo a quote di poco superiori ai 1.000 metri s.l.m.; relativamente ai centri abitati, la frazione di Sasso d’Ombrone si trova alla quota di 160 metri s.l.m., mentre quella di Monticello Amiata fa segnare la quota di 734 metri s.l.m., risultando pertanto la frazione comunale piu’ elevata.

CLIMA
Il clima che interessa il territorio comunale presenta elementi microclimatici alquanto variabili, in funzione dell’altitudine, dell’esposizione e dell’orografia.

I 1972 gradi giorno registrati nel centro di Cinigiano includono l’intero territorio comunale in zona D, con possibilita’ di accensione dei termosifoni per un massimo di 12 ore giornaliere nel periodo 1 novembre-15 aprile.

In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980, di seguito riportati nella tabella[1], per l’unica stazione meteorologica situata all’interno del territorio comunale e ubicata presso il centro di Cinigiano, la temperatura media annua si aggira sui +13,8 °C a 324 metri s.l.m., mentre le precipitazioni medie annue risultano relativamente contenute con poco piu’ di 700 mm. Vista la conformazione del territorio comunale, non sono da escludersi valori termometrici medi superiori e valori pluviometrici medi inferiori nell’area settentrionale del territorio comunale, in prossimita’ del corso del fiume Orcia, mentre temperature mediamente inferiori e accumuli pluviometrici sensibilmente maggiori sono possibili nella parte orientale e meridionale del territorio, ove inizia a farsi sentire l’effetto stau dovuto alla vicinanza di elevate vette verso est e la maggiore probabilita’ di sviluppo di temporali termoconvettivi nei mesi piu’ caldi dell’anno. Altresi’, nella parte pianeggiante del territorio comunale, vista la lontananza del mare, sono possibili accentuate escursioni termiche, con temperature minime invernali talvolta rigide per l’inversione termica e temperature massime estive elevatissime.

STORIA
Cinigiano si e’ sviluppato intorno ad un castello medievale nel XII secolo. Il territorio dell’attuale comune era posto sotto l’autorita’ dei discendenti di Bernardino di Cinigiano, vassalli dei potenti conti Aldobrandeschi del ramo di Santa Fiora. Nel 1254, il casato cedette l’accomandigia del castello e dei domini terrieri al comune di Siena. Tuttavia i signori di Cinigiano continuarono ad esercitare un potere assoluto nei confronti delle popolazioni locali, mentre la loro fedelta’ a Siena sembra fosse incerta e nel 1278 i Senesi misero al bando l’ultimo di essi, con l’accusa pretestuosa di aver assalito un dignitario ecclesiastico in viaggio verso Viterbo.

Nel Trecento si impadronirono del castello i conti Guidi di Poppi e di Battifolle, da cui Siena riacquisto’ il possesso del territorio nel 1389, versando una cospicua somma all’allora signore, Francesco di Ugone di Battifolle. Il conte continuo’ tuttavia ad esercitare il proprio potere, nonostante gli accordi presi, fino a quando nel 1404 non fu scacciato da una rivolta popolare.

A metà del XVI secolo Cinigiano passo’ insieme a Siena al Granducato di Toscana e nel 1766 Pietro Leopoldo di Lorena trasferi’ il comune dalla provincia di Siena a quella di Grosseto, nel 1766, alla quale restera’ anche dopo l’annessione al Regno d’Italia, avvenuta nel 1859.

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