Si tratta di un evento particolare all’interno della notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori.

La cornice di Bright Night sarà un filo rosso tra i Monti dell’Uccellina ed il Monte Amiata per quanti vorranno sperimentare l’intero processo di ottenimento dei colori: dal riconoscimento del minerale (il bianco dei gessi, l’ocra e il giallo delle terre bolari), alla macinazione a mano, fino al loro utilizzo per dipingere, colorare e scrivere con i pennelli o con le dita.

Il laboratorio del colore nasce da una bella idea del Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore, che negli anni si è ampliata con l’apporto del gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell’Università di Siena.

Il colore rosso del cinabro fu per primo l’elemento che portò a cercare questo minerale raro quanto tossico. Tuttavia, il cinabro venne presto sfruttato anche per il suo contenuto di mercurio, elemento che, rimanendo in tema di colori, ci porta all’argento vivo.

Per informazioni è possibile consultare il sito https://www.bright-night.it/2023/